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NO AL DIRITTO DI VISITA SE NONNI E GENITORI VIVONO UN CONFLITTO DAL QUALE IL MINORE DEVE RESTARE FUORI

Homepage Area Legale NO AL DIRITTO DI VISITA SE NONNI E GENITORI VIVONO UN CONFLITTO DAL QUALE IL MINORE DEVE RESTARE FUORI

NO AL DIRITTO DI VISITA SE NONNI E GENITORI VIVONO UN CONFLITTO DAL QUALE IL MINORE DEVE RESTARE FUORI



Il Tribunale per i minorenni, confermando l’affidamento del minore ai servizi sociali, revoca le disposizioni del precedente decreto che prevedevano un graduale avvicinamento tra il minore e i nonni paterni. La Corte d’appello, inoltre, considera decisivo il rifiuto espresso dal minore di frequentare i nonni paterni, del quale è necessario tener conto perché esprime la volontà dell’adolescente di non esporsi a una situazione di conflitto che non è in grado di sostenere. I nonni ricorrono in Cassazione, sostenendo che il loro diritto a frequentare i nipoti è garantito dalla tutela dei vincoli familiari prevista dall’art. 29 della Costituzione.

La Cassazione (sentenza 8100/15) ricorda che la giurisprudenza si è già espressa in materia, chiarendo che la legge (n. 54/2006) «nel prevedere il diritto dei minori, figli di coniugi separati, di conservare rapporti con gli ascendenti, non attribuisce ad essi un autonomo diritto di visita, ma affida al giudice un elemento ulteriore di indagine e di valutazione nella scelta e nell'articolazione di provvedimenti da adottare in tema di affidamento, nella prospettiva di una rafforzata tutela del diritto ad una crescita serena ed equilibrata del minore».

Si affida al giudice il potere di emettere provvedimenti nell’interesse prevalente del minore, che si prestino alla maggiore flessibilità e modificabilità possibile al fine di attuare la migliore tutela del minore.

Nel caso, i Giudici di merito hanno deciso di evitare al minore di trovarsi in mezzo ad un conflitto interfamiliare la cui risoluzione non spetta di sicuro a lui. Il provvedimento impugnato, dunque, non nega il diritto del minore ad intrattenere rapporti significativi con i nonni, ma vuole tutelarlo, lasciandolo fuori da una situazione di conflitto che gli crea uno stato di ansia e che non è in linea con le sue esigenze di serenità e crescita. In conclusione, la Cassazione dichiara inammissibile il ricorso.

Fonte: www.dirittoegiustizia.it
Tags: Violenza Separazione&Divorzio Figli Servizi Sociali Tribunale Minori 2015

NO AL DIRITTO DI VISITA SE NONNI E GENITORI VIVONO UN CONFLITTO DAL QUALE IL MINORE DEVE RESTARE FUORI

Redazione
28 Aprile 2015
Area Legale

Il Tribunale per i minorenni, confermando l’affidamento del minore ai servizi sociali, revoca le disposizioni del precedente decreto che prevedevano un graduale avvicinamento tra il minore e i nonni paterni. La Corte d’appello, inoltre, considera decisivo il rifiuto espresso dal minore di frequentare i nonni paterni, del quale è necessario tener conto perché esprime la volontà dell’adolescente di non esporsi a una situazione di conflitto che non è in grado di sostenere. I nonni ricorrono in Cassazione, sostenendo che il loro diritto a frequentare i nipoti è garantito dalla tutela dei vincoli familiari prevista dall’art. 29 della Costituzione.

La Cassazione (sentenza 8100/15) ricorda che la giurisprudenza si è già espressa in materia, chiarendo che la legge (n. 54/2006) «nel prevedere il diritto dei minori, figli di coniugi separati, di conservare rapporti con gli ascendenti, non attribuisce ad essi un autonomo diritto di visita, ma affida al giudice un elemento ulteriore di indagine e di valutazione nella scelta e nell’articolazione di provvedimenti da adottare in tema di affidamento, nella prospettiva di una rafforzata tutela del diritto ad una crescita serena ed equilibrata del minore».

Si affida al giudice il potere di emettere provvedimenti nell’interesse prevalente del minore, che si prestino alla maggiore flessibilità e modificabilità possibile al fine di attuare la migliore tutela del minore.

Nel caso, i Giudici di merito hanno deciso di evitare al minore di trovarsi in mezzo ad un conflitto interfamiliare la cui risoluzione non spetta di sicuro a lui. Il provvedimento impugnato, dunque, non nega il diritto del minore ad intrattenere rapporti significativi con i nonni, ma vuole tutelarlo, lasciandolo fuori da una situazione di conflitto che gli crea uno stato di ansia e che non è in linea con le sue esigenze di serenità e crescita. In conclusione, la Cassazione dichiara inammissibile il ricorso.

Fonte: www.dirittoegiustizia.it

Tags: Violenza Separazione&Divorzio Figli Servizi Sociali Tribunale Minori 2015
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N.8096/15 – revocabile la sentenza di separazione e divorzio se lui ha occultato le condizioni economiche
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