Colpisce 121 milioni di persone nel mondo, le donne che vanno avuto gravi episodi depressivi sono il doppio degli uomini. " /> Colpisce 121 milioni di persone nel mondo, le donne che vanno avuto gravi episodi depressivi sono il doppio degli uomini. " /> Colpisce 121 milioni di persone nel mondo, le donne che vanno avuto gravi episodi depressivi sono il doppio degli uomini. " />
Papà separati Liguria
  • Associazione
  • Servizi
  • Approfondimenti
  • News
  • Login
  • Assegno Unico

PRONTO GENITORE +39 333 6956952    CONTATTI          Canale YouTube

Papà separati Liguria
  • Associazione
    • L’organizzazione
    • Chi siamo, cosa facciamo
    • L’Associazione in foto
    • Testimonianza Sull’Associazione
  • Partners
  • Servizi
    • Pronto Genitore
    • Sportello della BiGenitorialità
    • Mediazione familiare
    • Rivalutazione assegno mantenimento
    • Sostegno psicologico
    • Pacchi alimentari
    • Sportello Fiscale
    • Self Helping
    • Gruppi AMA (Auto Mutuo Aiuto)
    • Calcolo liquidazioni legali
    • Luoghi Utili
  • Approfondimenti
    • Biblioteca
    • Cassazione
    • Documentazione
    • Leggi e Codici
    • Poesie
    • Registro della BiGenitorialità in Liguria
    • Le ricette di papà
  • Eventi
    • Tutti gli eventi
    • Appuntamento
    • Sportello BiGenitorialità
  • News
  • Login
  • Sostienici
    • Dona ora
    • 5×1000
    • Contribuisci
    • Aderisci
  • Dona ora

Depressione: più fragili i separati e le donne

Homepage Area Miscellanea Salute Depressione: più fragili i separati e le donne

Depressione: più fragili i separati e le donne

Redazione
27 Luglio 2011
Salute

Colpisce 121 milioni di persone nel mondo, le donne che vanno avuto gravi episodi depressivi sono il doppio degli uomini.

Nelle sue forme peggiori la depressione può influire a tal punto sulla qualità della vita di chi ne soffre da condurre al suicidio e si calcola sia la causa di 850mila morti l’anno nel mondo. Uno studio scientifico mette a confronto depressione e condizioni sociali in 18 paesi, inclusa l’Italia, per tracciare un quadro del male oscuro.

Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, la depressione è la quarta causa di disabilità nel mondo e le proiezioni dicono che è destinata a raggiungere la posizione numero due entro il 2020. In occasione della recente indagine dell’Oms sulla salute mentale nel mondo, è stato messo a punto un questionario in grado di individuare alcuni dei disturbi mentali più comuni in ciascun paese di ogni continente. La prevalenza di gravi episodi depressivi negli ultimi 12 mesi in 18 paesi variava tra il 2,2% del Giappone e il 10,4% del Brasile.

Basandosi sui dati di quell’indagine, lo studio appena pubblicato sulla rivista BMC Medicine mette in relazione la depressione con le condizioni sociali e mette in luce aspetti interessanti come l’età di esordio degli episodi depressivi, la situazione coniugale e altri fattori, confrontando tra loro paesi ricchi e poveri.

Interviste faccia a faccia a un campione di 89.000 persone in 18 paesi, inclusa l’Italia, hanno consentito di individuare chi era o era stato affetto da depressione e approfondire condizioni e possibili cause scatenanti. Sono stati considerati, ai fini della ricerca, come gravi episodi di depressione, periodi di almeno due settimane in cui erano presenti una serie di sintomi.

Umore depresso, incapacità di provare interesse o piacere, forte·perdita o aumento di peso, disturbi dell’appetito, del sonno, agitazione, stanchezza, mancanza di energia, senso di inutilità o di colpa, minore capacità di concentrazione, pensieri suicidi ricorrenti.

In media circa la metà degli intervistati, sia nei paesi ricchi, sia in quelli a medio e basso reddito, presentava almeno uno dei sintomi descritti, ma con variazioni anche molto significative tra un paese e l’altro: meno del 30% in Giappone e India, più del 60% in Francia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Brasile e Ucraina.

Nel gruppo di coloro che presentavano almeno uno dei sintomi, la percentuale di coloro che avevano avuto un grave episodio depressivo negli ultimi 12 mesi era molto simile tra paesi ricchi (10,6%) e poveri (10,5%). La percentuale più bassa si è registrata tra gli italiani (6,7%), la più alta in India (18%).

Non si registrano differenze sostanziali tra paesi ricchi e poveri per quel che riguarda la maggior prevalenza della depressione tra le donne: in media sono colpite il doppio degli uomini. Un’altra variabile importante è rappresentata dalla situazione coniugale: la separazione nei paesi ricchi e il divorzio e la vedovanza in quelli a medio-basso reddito sono associate a un maggior rischio di andare incontro a episodi depressivi. Ma anche non essere sposati è risultato essere potenziale causa di depressione, specialmente nei paesi ad alto reddito. Quanto all’età di esordio dei sintomi depressivi, nei paesi più poveri è più bassa in media di quasi due anni rispetto a quelli ricchi: 24 anni contro 25,7.

Tags: Salute
Prec
Interrogazione parlamentare sul caso di Fabrizio Adornato
Succ
Caso Chiamparino: «Non faccio arringhe, abbiamo già vinto»

Related Articles

Leciti gli spostamenti per raggiungere i minori o condurli con sé

Coronavirus e diritto di visita: leciti gli spostamenti per raggiungere...

Attenzione a sospendere il mantenimento

E' legittimo sospendere il mantenimento dei figli a causa del...

Articoli recenti

  • Belgio: nei casi di maternità surrogata va garantita la contestazione sulla presunzione di paternità lunedì, 18, Set
  • Cassazione n. 358/2023 – Basta mantenere la figlia che ha superato i 40 anni mercoledì, 13, Set
  • 1 italiano su 3 non può permettersi di andare in vacanza lunedì, 14, Ago
  • Apertura dei locali a Spezia martedì, 8, Ago
  • La separazione è un danno irreversibile per i figli! Provocazione? venerdì, 4, Ago

Categorie

Archivi

Tag

2004 2009 2020 2023 Aassegno Unico Affido materialmente condiviso Arte Associazioni Centro antiviolenza Casper Colibri Coordinazione genitoriale Corte d'appello DDL735 Denuncia Dott. Marco Pingitore Dott. Paolo Crepet Dott. Vittorio Vezzetti Estero Europa Femminicidio Festa della donna 8 marzo Frequentazione Giustizia Interviste Laura Sergi Leggi Mediazione familiare Mondo gay Musica Nonni&Nipoti Ordine psicologi Presidente della Repubblica Proposte di legge Reddito Cittadinanza Riforma Cartabia Risarcimento Sacra rota Salute Sciopero della fame Separazione & Divorzio Sergio Nardelli Sottrazione Minore Stalking e Stolker Suicidio&Omicidio Timperi
Papa separati Liguria A.P.S. bigenitorialità
Papà Separati Liguria A.P.S.

Via Aurelia 100/3 – Vado Ligure (SV)
Da lunedì a venerdì h 17:00 – 19:00
(su appuntamento)
info@papaseparatiliguria.it
C.F. 92088700098

Pronto Genitore

Ti stai separando e hai bisogno di un consiglio?

+39 333 6956952
Papa separati liguria, bigenitorialita
Cookies | Privacy

[ Placeholder content for popup link ] WordPress Download Manager - Best Download Management Plugin

  • Accedi
  • Registrati
Password dimenticata?
Hai perso la tua password? Inserisci il tuo nome utente o il tuo indirizzo email. Riceverai tramite email un link per creare una nuova password.
CercaNewsAccedi
lunedì, 18, Set
Belgio: nei casi di maternità surrogata va garantita la contestazione sulla presunzione di paternità
mercoledì, 13, Set
Cassazione n. 358/2023 – Basta mantenere la figlia che ha superato i 40 anni
lunedì, 14, Ago
1 italiano su 3 non può permettersi di andare in vacanza
martedì, 8, Ago
Apertura dei locali a Spezia
venerdì, 4, Ago
La separazione è un danno irreversibile per i figli! Provocazione?
giovedì, 27, Lug
Interpellanza dell’Onorevole Dalla Chiesa sulle tematiche genitoriali

Welcome back,

Pronto Genitore