Papà separati Liguria
  • Associazione
  • Servizi
  • Approfondimenti
  • News
  • Login

PRONTO GENITORE +39 333 6956952    CONTATTI          Canale YouTube

Papà separati Liguria
  • Associazione
    • Papà Separati Liguria A.P.S.
    • Gallery
  • Partners
  • Servizi
    • Pronto Genitore
    • Sportello della BiGenitorialità
    • Mediazione familiare
    • Rivalutazione assegno mantenimento
    • Sostegno psicologico
    • Banco alimentare
    • Sportello Fiscale
    • Self Helping
    • Gruppi AMA (Auto Mutuo Aiuto)
    • Calcolo liquidazioni legali
  • Approfondimenti
    • Biblioteca
    • Cassazione
    • Documentazione
    • Leggi e Codici
    • Poesie
    • Registro della BiGenitorialità in Liguria
    • Le ricette di papà
  • Eventi
    • Tutti gli eventi
    • Appuntamento
    • Sportello BiGenitorialità
  • News
  • Login
  • Sostienici
    • Dona ora
    • 5×1000
    • Contribuisci
    • Aderisci
  • Dona ora

Non paga gli alimenti

Homepage News Non paga gli alimenti


Di casi come quello di Stefano D. sono piene le aule dei tribunali, anche quelle del palazzo di giustizia di Genova. Mariti o padri che, una volta separati, non riescono o non vogliono pagare gli alimenti.

Un assegno mensile, che può diventare una condanna più pesante di quanto non sembri o motivo di una rabbia che si porta appresso ripicche e rivendicazioni.

Stefano D., di Ronco Scrivia, quegli assegni non li ha pagati alla ex moglie, come ha stabilito il giudice di Massa Carrara. Dieci mesi di carcere. Ma se in pochi, in Italia, finiscono in cella, lui è fra quelli: perché il suo avvocato non ha chiesto una pena sostitutiva nei tempi previsti dal codice di procedura penale. Per questo Stefano D., adesso, è rinchiuso a Marassi.

Ma chi è Stefano D.? Ha 55 anni e vive a Ronco. Non è originario della Valle Scrivia. I fatti della vita, la sua vita, lo hanno condotto sino al Comune della vallata alle spalle di Genova. A Ronco, adesso, Stefano fa il muratore, ha ritrovato un’indipendenza economica. Ma con sé si è portato un fardello, anzi due: il dover versare l’assegno di mantenimento alla sua ex moglie e la condanna per non aver pagato quelli degli anni passati.

La donna vive a Massa Carrara, dove stava anche lui prima della separazione. Nel 2009, il tribunale toscano lo condanna per quei versamenti mai fatti. La pena si avvicina a quella massima prevista dal codice penale, dieci mesi a fronte del tetto limite di un anno. Stefano, tramite il suo avvocato, ha 30 giorni per chiedere di poter scontare in altro modo quella condanna: gli arresti domiciliari oppure il regime di semi libertà. Qualcosa però va storto.

Nessun legale per lui ha mai presentato quella richiesta. Nessuno. Così, quest’anno, il tribunale ha deciso che Stefano deve andare in carcere. E così accadrà.

Tags: 2010 Tribunale Penale Mantenimento Genova

Non paga gli alimenti

Redazione
3 Novembre 2010
News

Di casi come quello di Stefano D. sono piene le aule dei tribunali, anche quelle del palazzo di giustizia di Genova. Mariti o padri che, una volta separati, non riescono o non vogliono pagare gli alimenti.

Un assegno mensile, che può diventare una condanna più pesante di quanto non sembri o motivo di una rabbia che si porta appresso ripicche e rivendicazioni.

Stefano D., di Ronco Scrivia, quegli assegni non li ha pagati alla ex moglie, come ha stabilito il giudice di Massa Carrara. Dieci mesi di carcere. Ma se in pochi, in Italia, finiscono in cella, lui è fra quelli: perché il suo avvocato non ha chiesto una pena sostitutiva nei tempi previsti dal codice di procedura penale. Per questo Stefano D., adesso, è rinchiuso a Marassi.

Ma chi è Stefano D.? Ha 55 anni e vive a Ronco. Non è originario della Valle Scrivia. I fatti della vita, la sua vita, lo hanno condotto sino al Comune della vallata alle spalle di Genova. A Ronco, adesso, Stefano fa il muratore, ha ritrovato un’indipendenza economica. Ma con sé si è portato un fardello, anzi due: il dover versare l’assegno di mantenimento alla sua ex moglie e la condanna per non aver pagato quelli degli anni passati.

La donna vive a Massa Carrara, dove stava anche lui prima della separazione. Nel 2009, il tribunale toscano lo condanna per quei versamenti mai fatti. La pena si avvicina a quella massima prevista dal codice penale, dieci mesi a fronte del tetto limite di un anno. Stefano, tramite il suo avvocato, ha 30 giorni per chiedere di poter scontare in altro modo quella condanna: gli arresti domiciliari oppure il regime di semi libertà. Qualcosa però va storto.

Nessun legale per lui ha mai presentato quella richiesta. Nessuno. Così, quest’anno, il tribunale ha deciso che Stefano deve andare in carcere. E così accadrà.

Tags: 2010 Tribunale Penale Mantenimento Genova
Prec
N.4511/2010 – Affidamento condiviso anche in caso di forti litigi tra coniugi
Succ
Affido Condiviso

Related Articles

Mantenimento dei figli: no all'assegno a parità di giorni di visita e di redditi dei genitori.

Una decisione del Tribunale di Bologna contribuisce a mettere in...

Una decreto provisorio, ma in applicazione della bigenitorialità a Genova

Una decreto provisorio, ma in applicazione della BiGenitorialità a Genova...

Articoli recenti

  • N.1935/22 – Il genitore che manipola i figli decade dalla responsabilità genitoriale venerdì, 1, Lug
  • N.15148/22 – Va risarcito un figlio che cresce senza padre per decisione delle istituzioni? di Marino Maglietta martedì, 28, Giu
  • 20-6-2022 commisssione giustizia del senato – Audizione del presidente Lami martedì, 21, Giu
  • Mantenimento dei figli: no all’assegno a parità di giorni di visita e di redditi dei genitori. mercoledì, 8, Giu
  • Il Tar annulla la missione al militare: “Bilanciare esigenze di servizio con i suoi diritti e quelli dei minori” giovedì, 12, Mag

Categorie

Archivi

Tag

2004 2009 2020 Aassegno Unico Affido materialmente condiviso Arte Associazioni Case famiglia Centro antiviolenza Casper Colibri Coordinazione genitoriale Coppie Miste Corte d'appello DDL735 Denuncia Dott. Marco Pingitore Dott. Paolo Crepet Dott. Vittorio Vezzetti Estero Europa Femminicidio Festa della donna 8 marzo Frequentazione Giustizia Interviste Laura Sergi Leggi Mediazione familiare Mondo gay Musica Nonni&Nipoti Ordine psicologi Paternità Presidente della Repubblica Proposte di legge Reddito Cittadinanza Risarcimento Sacra rota Salute Sciopero della fame Sergio Nardelli Sottrazione Minore Stalking e Stolker Suicidio&Omicidio Timperi
Papa separati Liguria A.P.S. bigenitorialità
Papà Separati Liguria A.P.S.

Via Aurelia 100/3 – Vado Ligure (SV)
Da lunedì a venerdì h 17:00 – 19:00
(su appuntamento)
info@papaseparatiliguria.it
C.F. 92088700098

Pronto Genitore

Ti stai separando e hai bisogno di un consiglio?

+39 333 6956952
Papa separati liguria, bigenitorialita
Cookies | Privacy
  • Accedi
  • Registrati
Password dimenticata?
Hai perso la tua password? Inserisci il tuo nome utente o il tuo indirizzo email. Riceverai tramite email un link per creare una nuova password.
CercaNewsAccedi
venerdì, 1, Lug
N.1935/22 – Il genitore che manipola i figli decade dalla responsabilità genitoriale
martedì, 28, Giu
N.15148/22 – Va risarcito un figlio che cresce senza padre per decisione delle istituzioni? di Marino Maglietta
martedì, 21, Giu
20-6-2022 commisssione giustizia del senato – Audizione del presidente Lami
mercoledì, 8, Giu
Mantenimento dei figli: no all’assegno a parità di giorni di visita e di redditi dei genitori.
giovedì, 12, Mag
Il Tar annulla la missione al militare: “Bilanciare esigenze di servizio con i suoi diritti e quelli dei minori”
giovedì, 12, Mag
Cassazione N.22052/10 – Mantenimento figlio naturale in affido condiviso spetta in maniera

Welcome back,