Auguri di buone feste … ma in fondo vi faccio una domanda
Cari Soci, Socie, Amici, Amiche
sono stato molto combattuto se scrivere o meno queste poche righe di auguri.
In momenti difficili come quelli che stiamo vivendo, il messaggio di Buon Natale e fine anno da parte mia, come presidente di Papà Separati Liguria A.P.S. e di tutto il Direttivo, corre il rischio di essere una vuota formalità o peggio un pretenzioso esercizio di retorica.
Le difficoltà dei nostri associati, dei genitori separati, dei volontari che ci seguono, dovute alla crisi economica, comunque la pensiate, alla perdita del lavoro, alle difficoltà di essere genitori, sopratutto padri, all’uso strumentale dei figli, un elenco senza fine… purtroppo rischiano di esserlo per un lungo periodo.
So che non basta indossare la maschera del sorriso o dell’ottimismo perché le cose cambino, so altrettanto che qualcuno penserà: “auguri di che?”
Ecco, come presidente di un’associazione di volontariato mi sentirei di augurare …. SERENITÀ’, lo so non basta ma la serenità è necessaria per andare avanti, perché fermarsi oggi, sul nostro territorio, può voler significare tradire le speranze e le ambizioni dei nostri papà, delle mamme, dei figli, di tutti quelli che ci hanno chiesto aiuto.
La serenità che consente di affrontare le fatiche quotidiane con lucidità e impegno senza lasciarci prendere dallo scoramento, che ci permette di confrontarci con chi è accanto a noi, per trovare insieme, in una rinnovata logica di squadra, nuove e più efficaci strategie per la nostra terra.
La serenità che ci da la possibilità di riconoscere gli errori e di chiedere con forza che le cose intorno a noi cambino, diventando attori protagonisti di questo rinnovamento senza prevaricazioni o violenze.
Ci tengo a sottolineare che esiste l’impegno di alcuni volontari che non vanno in vacanza, ma continuano a portare un po’ di sollievo, a chi ne ha bisogno, a chi ci chiama anche quando altri fanno festa
L’anno che sta per finire è stato difficile, ci siamo visti, aiutati e sostenuti online, non abbiamo fatto mancare il nostro sostegno alimentare a quelli che ne hanno fatto richiesta e continueremo in questo ed in tutti gli impegni che verranno,
Ho una domanda che vi chiedo di porvi:
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Ho fatto tutto quello che potevo per non far passare quello che ho passato io ai miei figli?
Ringrazio tutti i volontari e coloro che senza chiederglielo si sono impegnati nel proporre e nel cercare di “fare qualcosa”, ringrazio gli associati, i tecnici, tutti coloro che offrono il loro contributo per mantenere in piedi una realtà come la nostra, che con il loro apporto, rendono speciale questa Associazione, un punto di riferimento non per tutte le persone del territorio ligure, ma sicuramente per molte.
Mauro Lami, presidente protempore
P.S-
Chi vuole contribuire al mantenimento delle “Case dei papà” con una donazione che è deducibile nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato può effettuare un versamento
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