ingiustizia

Ha scritto al presidente Giorgio Napolitano, " /> ingiustizia

Ha scritto al presidente Giorgio Napolitano, " /> ingiustizia

Ha scritto al presidente Giorgio Napolitano, " />

Papà separati Liguria
  • Associazione
  • Servizi
  • Approfondimenti
  • News
  • Login

PRONTO GENITORE +39 333 6956952    CONTATTI          Canale YouTube

Papà separati Liguria
  • Associazione
    • Papà Separati Liguria A.P.S.
    • Gallery
  • Partners
  • Servizi
    • Pronto Genitore
    • Sportello della BiGenitorialità
    • Mediazione familiare
    • Rivalutazione assegno mantenimento
    • Sostegno psicologico
    • Banco alimentare
    • Sportello Fiscale
    • Self Helping
    • Gruppi AMA (Auto Mutuo Aiuto)
    • Calcolo liquidazioni legali
  • Approfondimenti
    • Biblioteca
    • Cassazione
    • Documentazione
    • Leggi e Codici
    • Poesie
    • Registro della BiGenitorialità in Liguria
    • Le ricette di papà
  • Eventi
    • Tutti gli eventi
    • Appuntamento
    • Sportello BiGenitorialità
  • News
  • Login
  • Sostienici
    • Dona ora
    • 5×1000
    • Contribuisci
    • Aderisci
  • Dona ora

Il caso Maresciallo contro giudici

Homepage Area associazione Comunicati Stampa Il caso Maresciallo contro giudici


Ha scritto al presidente Giorgio Napolitano, è andato a parlare con i funzionari del Quirinale, è stato indirizzato al Consiglio superiore della magistratura e si è presentato anche lì. Ma non è servito a nulla.  Fabrizio Adornato, maresciallo dei carabinieri e padre separato da dieci anni, non riesce a ottenere che la magistratura gli dia una risposta. Da anni è ormai vittima di una separazione dolorosa dalla moglie e, come tanti altri genitori, vive con incredibili difficoltà quanto imposto dalla sentenza civile. Sia dal punto di vista economico, sia da quello affettivo nei confronti della figlioletta.

Ma soprattutto, Fabrizio Adornato in quasi dieci anni di separazione, ha vissuto lunghe battaglie con la ex moglie e la ex suocera, ha sempre provato a rivolgersi ai magistrati, ma non ha trovato soddisfazione. Da uomo di legge qual è, si è affidato alle denunce, alle segnalazioni. Ha denunciato assistenti sociali e psicologi con nomi precisi e registrazioni di colloqui, ma si è visto archiviare l’indagine peraltro avviata contro «ignoti». Non si è spaventato quando ha trovato porte sbarrate. Certo dell’autonomia dei magistrati, si è anche rivolto ad altri magistrati quando riteneva di aver subito torti. In altre parole, Adornato ha denunciato anche sei magistrati, sempre portando a sostegno delle sue tesi tutte le documentazioni che poteva. Le sue vicissitudini le ha raccontate su un blog senza timore di scrivere anche tutti i nomi dei giudici con i quali si è scontrato. Ma per l’appunto, non ha ancora avuto risposte alle sue richieste di giustizia. Tuttora non riesce a sapere che fine hanno fatto le sue denunce contro i magistrati. Sente dire che gli stessi non sono al di sopra della legge e che anche loro possono essere perseguiti dagi colleghi se sbagliano, ma non è ancora riuscito neppure a farsi dire se esiste un procedimento a carico di quei magistrati che lui ha denunciato. Nel novembre scorso ha scritto a Napolitano e un funzionario del Quirinale spiegandoli che colui che presiede il Csm non ha titolo per intervenire, ma che ha girato la pratica all’organo di autogoverno dei giudici. Lì Adornato è andato e si è sentito rispondere che «ci vorrà del tempo» per capire che fine hanno fatto le sue denunce, per verificare se per caso ci siano state omissioni da parte di magistrati. Da mesi aspetta anche questa risposta e ora ha deciso di mettere in atto proteste anche clamorose. «Farò uno sciopero della fame a Roma - spiega il maresciallo dei carabinieri - Qualcuno dovrà almeno chiedersi perché sto protestando. Resto convinto che la magistratura sia in larga parte sana, ma sono preoccupato se nessuno interviene quando ci sono violazioni. Il cittadino si trova a sbattere contro un muro di gomma quando prova a contrastare con i mezzi che gli offre la legge questo potere». Dopo dieci anni, solo silenzi.

Tags: Genova Magistrati 2011 Fabrizio Adornato

Il caso Maresciallo contro giudici

Redazione
26 Febbraio 2011
Comunicati Stampa, Genitori in lotta per i figli

Ha scritto al presidente Giorgio Napolitano, è andato a parlare con i funzionari del Quirinale, è stato indirizzato al Consiglio superiore della magistratura e si è presentato anche lì. Ma non è servito a nulla.  Fabrizio Adornato, maresciallo dei carabinieri e padre separato da dieci anni, non riesce a ottenere che la magistratura gli dia una risposta. Da anni è ormai vittima di una separazione dolorosa dalla moglie e, come tanti altri genitori, vive con incredibili difficoltà quanto imposto dalla sentenza civile. Sia dal punto di vista economico, sia da quello affettivo nei confronti della figlioletta.

Ma soprattutto, Fabrizio Adornato in quasi dieci anni di separazione, ha vissuto lunghe battaglie con la ex moglie e la ex suocera, ha sempre provato a rivolgersi ai magistrati, ma non ha trovato soddisfazione. Da uomo di legge qual è, si è affidato alle denunce, alle segnalazioni. Ha denunciato assistenti sociali e psicologi con nomi precisi e registrazioni di colloqui, ma si è visto archiviare l’indagine peraltro avviata contro «ignoti».
Non si è spaventato quando ha trovato porte sbarrate. Certo dell’autonomia dei magistrati, si è anche rivolto ad altri magistrati quando riteneva di aver subito torti. In altre parole, Adornato ha denunciato anche sei magistrati, sempre portando a sostegno delle sue tesi tutte le documentazioni che poteva. Le sue vicissitudini le ha raccontate su un blog senza timore di scrivere anche tutti i nomi dei giudici con i quali si è scontrato. Ma per l’appunto, non ha ancora avuto risposte alle sue richieste di giustizia. Tuttora non riesce a sapere che fine hanno fatto le sue denunce contro i magistrati.
Sente dire che gli stessi non sono al di sopra della legge e che anche loro possono essere perseguiti dagi colleghi se sbagliano, ma non è ancora riuscito neppure a farsi dire se esiste un procedimento a carico di quei magistrati che lui ha denunciato. Nel novembre scorso ha scritto a Napolitano e un funzionario del Quirinale spiegandoli che colui che presiede il Csm non ha titolo per intervenire, ma che ha girato la pratica all’organo di autogoverno dei giudici. Lì Adornato è andato e si è sentito rispondere che «ci vorrà del tempo» per capire che fine hanno fatto le sue denunce, per verificare se per caso ci siano state omissioni da parte di magistrati.
Da mesi aspetta anche questa risposta e ora ha deciso di mettere in atto proteste anche clamorose. «Farò uno sciopero della fame a Roma – spiega il maresciallo dei carabinieri – Qualcuno dovrà almeno chiedersi perché sto protestando. Resto convinto che la magistratura sia in larga parte sana, ma sono preoccupato se nessuno interviene quando ci sono violazioni. Il cittadino si trova a sbattere contro un muro di gomma quando prova a contrastare con i mezzi che gli offre la legge questo potere». Dopo dieci anni, solo silenzi.

Tags: Genova Magistrati 2011 Fabrizio Adornato
Prec
AFFIDO CONDIVISO, LA RISPOSTA DEL GOVERNO ALL’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DI RITA BERNARDINI
Succ
Lettera di una donna

Related Articles

Una decreto provisorio, ma in applicazione della bigenitorialità a Genova

Una decreto provisorio, ma in applicazione della BiGenitorialità a Genova...

Intervento della dott.sa Maria Fiorella Palazzo

Articoli recenti

  • N.1935/22 – Il genitore che manipola i figli decade dalla responsabilità genitoriale venerdì, 1, Lug
  • N.15148/22 – Va risarcito un figlio che cresce senza padre per decisione delle istituzioni? di Marino Maglietta martedì, 28, Giu
  • 20-6-2022 commisssione giustizia del senato – Audizione del presidente Lami martedì, 21, Giu
  • Mantenimento dei figli: no all’assegno a parità di giorni di visita e di redditi dei genitori. mercoledì, 8, Giu
  • Il Tar annulla la missione al militare: “Bilanciare esigenze di servizio con i suoi diritti e quelli dei minori” giovedì, 12, Mag

Categorie

Archivi

Tag

2004 2009 2020 Aassegno Unico Affido materialmente condiviso Arte Associazioni Case famiglia Centro antiviolenza Casper Colibri Coordinazione genitoriale Coppie Miste Corte d'appello DDL735 Denuncia Dott. Marco Pingitore Dott. Paolo Crepet Dott. Vittorio Vezzetti Estero Europa Femminicidio Festa della donna 8 marzo Frequentazione Giustizia Interviste Laura Sergi Leggi Mediazione familiare Mondo gay Musica Nonni&Nipoti Ordine psicologi Paternità Presidente della Repubblica Proposte di legge Reddito Cittadinanza Risarcimento Sacra rota Salute Sciopero della fame Sergio Nardelli Sottrazione Minore Stalking e Stolker Suicidio&Omicidio Timperi
Papa separati Liguria A.P.S. bigenitorialità
Papà Separati Liguria A.P.S.

Via Aurelia 100/3 – Vado Ligure (SV)
Da lunedì a venerdì h 17:00 – 19:00
(su appuntamento)
info@papaseparatiliguria.it
C.F. 92088700098

Pronto Genitore

Ti stai separando e hai bisogno di un consiglio?

+39 333 6956952
Papa separati liguria, bigenitorialita
Cookies | Privacy
  • Accedi
  • Registrati
Password dimenticata?
Hai perso la tua password? Inserisci il tuo nome utente o il tuo indirizzo email. Riceverai tramite email un link per creare una nuova password.
CercaNewsAccedi
venerdì, 1, Lug
N.1935/22 – Il genitore che manipola i figli decade dalla responsabilità genitoriale
martedì, 28, Giu
N.15148/22 – Va risarcito un figlio che cresce senza padre per decisione delle istituzioni? di Marino Maglietta
martedì, 21, Giu
20-6-2022 commisssione giustizia del senato – Audizione del presidente Lami
mercoledì, 8, Giu
Mantenimento dei figli: no all’assegno a parità di giorni di visita e di redditi dei genitori.
giovedì, 12, Mag
Il Tar annulla la missione al militare: “Bilanciare esigenze di servizio con i suoi diritti e quelli dei minori”
giovedì, 12, Mag
Cassazione N.22052/10 – Mantenimento figlio naturale in affido condiviso spetta in maniera

Welcome back,