Papà separati Liguria
  • Associazione
  • Servizi
  • Approfondimenti
  • News
  • Login
  • Assegno Unico

PRONTO GENITORE +39 333 6956952    CONTATTI          Canale YouTube

Papà separati Liguria
  • Associazione
    • L’organizzazione
    • Chi siamo, cosa facciamo
    • L’Associazione in foto
    • Testimonianza Sull’Associazione
  • Partners
  • Servizi
    • Pronto Genitore
    • Sportello della BiGenitorialità
    • Mediazione familiare
    • Rivalutazione assegno mantenimento
    • Sostegno psicologico
    • Pacchi alimentari
    • Sportello Fiscale
    • Self Helping
    • Gruppi AMA (Auto Mutuo Aiuto)
    • Calcolo liquidazioni legali
    • Luoghi Utili
  • Approfondimenti
    • Biblioteca
    • Cassazione
    • Documentazione
    • Leggi e Codici
    • Poesie
    • Registro della BiGenitorialità – Comuni BiGenitorializzati in Liguria
    • Le ricette di papà
  • Eventi
    • Tutti gli eventi
    • Appuntamento
    • Sportello BiGenitorialità
    • Concorsi
  • News
  • Login
  • Sostienici
    • Dona ora
    • 5×1000
    • Contribuisci
    • Aderisci
    • Sponsorizza
  • Dona ora

20-6-2022 commisssione giustizia del senato – Audizione del presidente Lami

Homepage News 20-6-2022 commisssione giustizia del senato - Audizione del presidente Lami

20-6-2022 commisssione giustizia del senato – Audizione del presidente Lami

Mauro Lami
21 Giugno 2022
News

Buongiorno a tutti, sono Mauro Lami presidente di Papà Separati Liguria Associazione di genitori, papà e mamme separati e di Colibri Coordinamento di Associazioni italo europeo.

Ringrazio per l’opportunità di questa audizione che ci consente di esprimere il nostro pensiero in merito al contrasto alla violenza, riteniamo che vi siano aspetti non percepiti da molti settori delle istituzioni.

Le Associazioni di Colibri’ ritengono che le azioni da portare avanti nei confronti della violenza domestica, debbano essere principalmente di prevenzione e insegnamento, non di punizione o repressione, come si legge.

Siamo cresciuti in famiglie, in una società, dove si insegnava il rispetto nei confronti delle persone, della madre e del padre, che prevenzione e dialogo sono le uniche armi contro la violenza, che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale, senza distinzione di sesso e di razza, che è dovere e diritto di entrambi i genitori mantenere, istruire ed educare i figli, che la giustizia è uguale per tutti.

Ci hanno insegnato che la punizione e l’inasprimento delle pene, non aiuta a migliorare la società, anzi che l‘ingiustizia e il non rispetto delle persone, può creare rabbia che può generare atti estremi.

Qualcuno ha deciso che l’insegnamento dell’educazione civica non serviva e che uno è libero di esprimersi e fare come vuole per arrivare alla sua felicità.

Quando si parla di violenza domestica non si tengono in considerazione tutti i componenti della famiglia, le notizie che vengono riportate sono percepite dalla gente comune, che a subirla sia solo la donna, mentre il carnefice è sempre e solo l’uomo.

Occorre ricordarsi che madre terra non esisterebbe, se non esistesse anche il cielo.

Gli avvisi di ISTAT che nei prossimi anni avremo 5.000.000 di abitanti in meno, sono frutto di scelte politiche, sociali ed educative attuate dai vari governi, che hanno trasformato la famiglia in nuclei mono-genitoriali, creando la percezione che i figli abbiano un solo genitore di riferimento.

Quello a cui assistiamo è la regola del Dividi e controlla:

    • esclusione forzata di un genitore da un progetto educativo dei figli
    • delegittimazione,limitazione, riduzione a ruolo subalterno rispetto all’altro genitore
    • inefficacia della giustizia tramite contromisure giuridiche per svilire la legge sull’affido condiviso creando lo status di “intruso con diritto di visita”
    • sostituzione immediata con un’altra figura all’interno del nucleo familiare
    • classificazione del papà a erogatore di Welfare familiare, sostituendo lo stato.
    • Welfare statale che non aiuta i componenti della famiglia nella propria indipendenza lavorativa

Il 90 % dei genitori che si rivolgono alle nostre associazioni, arrivano smarriti e spaventati, da condizioni sociali, etniche e familiari diverse, ma ci presentano gli stessi problemi

    • mancanza di giustizia e di parità genitoriale che si percepisce nell’intera società
    • pesi e misure diverse a seconda del genere di appartenenza.

L’altro 10% arriva da noi consapevole, alla ricerca di percorsi separativi condivisi

Violenza domestica è anche quando i genitori separati ci parlano dei loro figli che non riescono più a vedere, pur essendosene occupati quotidianamente per anni fino al giorno prima.

Violenza domestica è l’annullamento del loro ruolo genitoriale, così come il rifiuto di dialogo con l’altro genitore.

Violenza è constatare che alcuni assistenti sociali parteggiano per l’altro genitore, dimenticandosi il proprio ruolo, assumendo comportamenti giudicanti.

Violenza sono le violenze fisiche denunciate nei pronto soccorso, dove capita di essere derisi perché sei un uomo sei il sesso forte.

Violenza è non ascoltare il minore che desidera stare con il padre ed arriva al suicidio, come Ethan a Genova.

Violenza è considerare la madre sempre la più adatta e poi assistere all’omicidio di Elena a Catania.

Ci parlano dei tempi, dei mesi per fissare le udienze, dei provvedimenti e delle difficoltà per farli rispettare dai servizi sociali attivando i percorsi stabiliti, come ci sta succedendo con alcuni casi giudiziari pendenti su Genova, ma diffuso ovunque.

Di settimane, mesi in cui si è impossibilitati a frequentare i figli, tempi enormemente lunghi dove vengono coinvolti nella conflittualità, non come spettatori, ma come alleati di un genitore, spessissimo la madre, diventando oggetto di contesa e di scambio, anche dopo la separazione.

Si entra nel mondo reale quello che va oltre le apparenze, in cui le cose non funzionano, dove le leggi esistono, in molti casi perfette ma imperfette le loro applicazioni, dove vengono interpretate e applicate in base al tribunale e alla formazione del magistrato stesso.

Il tutto nasce in una famiglia nel cui interno si rompe il legame di amore che l’ha formata, ammesso che ci sia stato, che non sia stato per convenienza, visto che le uniche richieste fatte sono di tipo economico non di accudimento e gestione dei figli.

Una marginalizzazione della figura paterna che trova terreno fertile nel nostro Paese dove ci sono organizzazioni che si battono strenuamente per mantenere una preferenza materna e dei privilegi di genere, opponendosi a qualsiasi riforma che vada verso l’uguaglianza e la parità genitoriale, nell’interesse dei figli.

Viene da chiedersi quali interessi ci siano dietro alla continua ricerca di conflitto.

Ci sono movimenti femministi nel mondo che lavorano perché i padri si assumano le responsabilità connesse alla loro funzione genitoriale, facendoli partecipare attivamente alla cura ed all’accudimento dei figli, un impegno che i nostri iscritti assumerebbero volentieri, creando un abbassamento della conflittualità.

Ma ci raccontano anche delle violenze psicologiche, meno evidenti ma protratte nel tempo, che demoliscono interiormente, insieme alle provocazioni esercitate per far perdere la pazienza e per avere l’alibi della denuncia.

Come si può chiamare se non violenza domestica, come ci si può difendere quando le istituzioni non ti credono in quanto uomo, quando i centri antiviolenza finanziati accolgono solo donne e quelli che accolgono anche uomini non vengono riconosciuti.

L’utilizzo della denuncia di violenza come mezzo veloce è alimentato, in certi ambienti, per arrivare al massimo risultato nella separazione, figli, casa, soldi, ampiamente dimostrato. Dividi, controlla e vinci .

Nel libro-denuncia “ Presunto Colpevole” di Steffenoni, su oltre 5000 casi di violenze e/o abusi denunciati annualmente, risulta che provengono da ex mogli durante la fase di separazione fatte in maniera strumentale e confermato da molti pubblici ministeri.

Molti sono i giornalisti, gli studiosi, gli scrittori, che hanno scritto sulla violenza subita anche da parte degli uomini, solo alcuni Benedettelli, Mancini, De Rosa

Del fenomeno della violenza se ne è occupata l’Università di Siena con una proiezione statistica di 5 milioni di uomini vittime degli stessi tipi di violenza dichiarati dalle donne.

Le domande logiche che vengono da porsi sono:

    • Quante sono le false denunce, che danneggiano le vere vittime di violenza?
    • Perchè e con quali le motivazioni non sono perseguite d’ufficio ?
    • Perchè non fare una indagine su base scientifica per tutelare le vere vittime?
    • Esiste una forbice tra i dati del ministero e quelli diffusi, a chi giova?
    • Perchè considerare solo violenza quella subita da una donna?
    • Quella agita nei confronti dell’uomo non lo è?
    • Per tutelare i cittadini come può la giustizia applicare pesi diversi per la stesso reato?

Noi ci auspichiamo che si riesca a trovare soluzioni ai problemi che non si sono volutamente risolvere per interessi e volontà politiche, da parte nostra, come associazioni di Colibrì, cercheremo come sempre di essere una interfaccia fra la società e le istituzioni di riferimento anche nel segnalare le criticità e individuare soluzioni.

Gli uomini e le donne passano, genitori si rimane per tutta la vita, le idee e l’impegno per i nostri figli, cittadini di domani, rimarranno.

Buon lavoro e buon proseguimento.

https://webtv.senato.it/webtv_comm?video_evento=240953

Tags: Violenza Associazioni Paternità Affido materialmente condiviso 2022
Prec
Mantenimento dei figli: no all’assegno a parità di giorni di visita e di redditi dei genitori.
Succ
N.15148/22 – Va risarcito un figlio che cresce senza padre per decisione delle istituzioni? di Marino Maglietta

Related Articles

Sostieni la proposta di legge di iniziativa popolare per i diritti dei figli *Norme in materia di tutela del diritto dei minori alla bigenitorialità*

  [video width="1920" height="1080" mp4="https://www.papaseparatiliguria.it/wp-content/uploads/2025/03/2025-3-Video-comitato.mp4"][/video] https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/2300000

FAI LA COSA GIUSTA! FIRMA ANCHE TU!

COMITATO GENITORI PER I FIGLI Dedicato a Roberto Castelli Sostieni la...

Articoli recenti

  • Calendario Papà 2025 mercoledì, 4, Dic
  • Bigenitorialità: forse ci siamo davvero martedì, 15, Apr
  • lunedì, 14, Apr
  • DDL 832 – In arrivo il vero affidamento condiviso? Ancora di fronte Tolomeo e Copernico lunedì, 14, Apr
  • Lo strazio del papà separato privato dell’amore dei due figli venerdì, 28, Mar
  • Festa Del Papà Iniziativa mercoledì, 19, Mar

Categorie

Archivi

Tag

2004 2020 2023 Aassegno Unico Affido materialmente condiviso Arte Associazioni Centro antiviolenza Casper Colibri Comitato genitori Roberto Castelli Coordinazione genitoriale Corte d'appello DDL735 Denuncia Dott. Paolo Crepet Dott. Vittorio Vezzetti Esselunga Estero Europa Femminicidio Festa della donna 8 marzo Frequentazione Giustizia Interviste Laura Sergi Leggi Maternità surrogata Mediazione familiare Mondo gay Musica Nonni&Nipoti Ordine psicologi patrimonio Presidente della Repubblica Proff. Maniaci Arturo Prposta di legge Reddito Cittadinanza Riforma Cartabia Risarcimento Sacra rota Salute Sciopero della fame Sergio Nardelli Sottrazione Minore Suicidio&Omicidio
Papa separati Liguria A.P.S. bigenitorialità
Papà Separati Liguria A.P.S.

Via Aurelia 100/3 – Vado Ligure (SV)
Da lunedì a venerdì h 17:00 – 19:00
(su appuntamento)
info@papaseparatiliguria.it
C.F. 92088700098

Pronto Genitore

Ti stai separando e hai bisogno di un consiglio?

+39 333 6956952
Papa separati liguria, bigenitorialita
Cookies | Privacy

[ Placeholder content for popup link ] WordPress Download Manager - Best Download Management Plugin

  • Accedi
  • Registrati
Password dimenticata?
Hai perso la tua password? Inserisci il tuo nome utente o il tuo indirizzo email. Riceverai tramite email un link per creare una nuova password.
body::-webkit-scrollbar { width: 7px; } body::-webkit-scrollbar-track { border-radius: 10px; background: #f0f0f0; } body::-webkit-scrollbar-thumb { border-radius: 50px; background: #dfdbdb }
CercaNewsAccedi
mercoledì, 4, Dic
Calendario Papà 2025
martedì, 15, Apr
Bigenitorialità: forse ci siamo davvero
lunedì, 14, Apr
lunedì, 14, Apr
DDL 832 – In arrivo il vero affidamento condiviso? Ancora di fronte Tolomeo e Copernico
venerdì, 28, Mar
Lo strazio del papà separato privato dell’amore dei due figli
mercoledì, 19, Mar
Festa Del Papà Iniziativa
giovedì, 6, Mar
Video comitato – Firma e sostieni l’iniziativa popolare

Welcome back,

Pronto Genitore